Per quanto riguarda la pappa con farine precotte, queste sono molto pratiche e affidabili ma necessarie solo nei primi tempi: dopo il sesto mese, in assenza di problematiche, il glutine può essere introdotto e le farine possono essere sostituite e alternate con semolino, fiocchi (da frullare un pò a secco) o pastina da cuocere.
Diversamente per rispondere a chi chiede chiarimenti in merito alle farina da prepararsi artigianalmente (anche con il grano saraceno) si possono fare dei preparati precotti in casa, molto buoni e convenienti.
Idealmente si propone il seguente mix fatto in casa, composto da:
Farina di riso (si frullano i chicchi di riso), Farina di mais fine e Farina di grano, in una teglia da forno da fare bruscare, cioè imbiondire senza bruciare (come per il sesamo quando si fa il gomasio), a forno basso o sul fornello con distanziatore di fiamma, mischiandole spesso.
In caso di intolleranze o comunque per prevenirle, la pappa può essere diversificata miscelando altri tipi di farina, es grano saraceno, kamut....etcc...
Conviene cominciare con piccoli quantitativi e da sapori più dolci così da verificare l'indice di gradimento del bambino.
Sapori più dolci sono riso, miglio, mais o orzo da proporre anche in base alla motilità del intestino.
Il calore a secco attiva alcuni enzimi che pre digeriscono gli amidi delle farine rendendole più digeribili. Dopo si utilizzano come fossero farine precotte del commercio con notevole risparmio e ottima qualità.
Le farine vanno aggiunte alla pappa in percentuale 8-10%, cioè 10 gr di farina ogni 100 gr di liquido o brodo vegetale. Se possibile è meglio pesare il contenuto del cucchiaio che si utilizza per preparare la pappa almeno le prime volte per non sbagliare.
Di solito 25 gr. sono 4 cucchiai circa e iniziano a essere tanti, oltre i 30gr. non si va, viene un pappone eccessivo!!
A quel punto meglio passare ai fiocchi o alle pastine (meglio quelle degli gnomi). Aggiungere poi il passato come da abitudine.
I fiocchi vanno cotti un pò soprattutto per farli ammorbidire e far sì che si spappolino bene in bocca, il tempo varia a seconda della pezzatura che si è prodotto (dai 5 min in su). Sarà bene ricordare di passarli al mixer prima della cottura per sminuzzarli un pò e renderli di pezzatura fine, soprattutto all'inizio del passaggo dalle farine, altrimenti il bimbo non li gradirà per niente.
"Come faccio ad integrare avendo eliminato una poppata di latte?"
La crema Tahin ricavata dal sesamo o la pasta di mandorle possono essere aggiunte al latte vegetale (riso, miglio, kamut, avena, possibilmente ruotati e mischiati insieme 2 tipi alla volta) o allo yoghurt, alla frutta che si prepara cuocendola al forno o al vapore.....al centrifugato di mela, finocchio con limone....e così via come da altre ricette del post sullo svezzamento.
E' bene ricordare di grattuggiare una mandorla sulla pappa, nei giorni in cui nella pappa del pranzo non si mette ricotta, come alternativa al grana, al lievito in scaglie o al germe di grano.
Le lenticchie rosse inserite nella pappa dal 8° mese, sono anche queste alternative alla ricotta, quest'ultima è da preferire possibilmente di pecora o capra.
Parlando del pesce, che si consiglia d'introdurre solo verso l'anno nella pappa della sera per le difficoltà a reperirne di buona qualità, sarà bene ricordare che una valida alternativa per gli Omega 3 sono i semi di lino, tritati, da aggiungere a merende e pappe almeno 2 volte alla settimana.
L'argomento grassi omega3 è un pò lungo e pertanto provo a riassumerne le principali informazioni a riguardo:
Com'e' noto, gli acidi grassi omega3 sono grassi benefici per il nostro organismo e vanno introdotti attraverso la dieta. Gli alimenti che contengono omega3 in buona quantita' sono le noci e i semi di lino. Questi ultimi si possono consumare macinati (mai interi) oppure in forma di olio.
Attenzione che non e' cosi' vero, come comunemente si pensa, che il pesce sia una buona fonte di omega3, perche':
1. recenti studi hanno dimostrato che il pesce ne contiene molto meno di quanto si pensava. Vedi: http://www.scienzavegetariana. it/news_dett.php?id=561
2. in ogni caso, il pesce pescato in mare contiene in quantita' inquinanti e mangiarne in modo da soddisfare i fabbisogni di omega3 sarebbe improponibile a q.tà, volendo scegliere piccoli pesci e sopratutto costosi per garantirsi la qualità della provenienza.
3. i pesci di allevamento contengono quantita' di omega3 molto inferiori rispetto a quelli pescati in mare, e contengono pero' allo stesso modo sostanze chimiche (quelle usate negli allevamenti intensivi: antibiotici, farmaci, ecc.), quindi anche questi sono ben poco salutari come "cibo".
Quindi, alla fin fine, le migliori fonti di omega3 sono: noci, semi di lino tritati o olio di semi di lino.
PERO' un punto d'attenzione e' che l'olio di semi di lino migliore è quello che segue la catena del freddo, cioe', una volta imbottigliato, deve essere trasportato su camion refrigerati, tenuto in frigorifero in negozio, e tenuto in frigorifero anche a casa.
Per questo se non lo si trova da frigo, è preferibile l'assunzione di semi di lino macinati.
Com'e' noto, gli acidi grassi omega3 sono grassi benefici per il nostro organismo e vanno introdotti attraverso la dieta. Gli alimenti che contengono omega3 in buona quantita' sono le noci e i semi di lino. Questi ultimi si possono consumare macinati (mai interi) oppure in forma di olio.
Attenzione che non e' cosi' vero, come comunemente si pensa, che il pesce sia una buona fonte di omega3, perche':
1. recenti studi hanno dimostrato che il pesce ne contiene molto meno di quanto si pensava. Vedi: http://www.scienzavegetariana.
2. in ogni caso, il pesce pescato in mare contiene in quantita' inquinanti e mangiarne in modo da soddisfare i fabbisogni di omega3 sarebbe improponibile a q.tà, volendo scegliere piccoli pesci e sopratutto costosi per garantirsi la qualità della provenienza.
3. i pesci di allevamento contengono quantita' di omega3 molto inferiori rispetto a quelli pescati in mare, e contengono pero' allo stesso modo sostanze chimiche (quelle usate negli allevamenti intensivi: antibiotici, farmaci, ecc.), quindi anche questi sono ben poco salutari come "cibo".
Quindi, alla fin fine, le migliori fonti di omega3 sono: noci, semi di lino tritati o olio di semi di lino.
PERO' un punto d'attenzione e' che l'olio di semi di lino migliore è quello che segue la catena del freddo, cioe', una volta imbottigliato, deve essere trasportato su camion refrigerati, tenuto in frigorifero in negozio, e tenuto in frigorifero anche a casa.
Per questo se non lo si trova da frigo, è preferibile l'assunzione di semi di lino macinati.
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