martedì 25 gennaio 2011

MOMENTI DI PASSAGGIO

Entrambi i miei bimbi hanno ciclicamente avuto alcuni momenti di crisi nelle modalità di alimentarsi, riprendendo poi abitudinari ritmi dopo un  momento di transizione. Spesso questo momento di difficoltà si presenta attorno ai 3 - 4 anni.
Può presentarsi una fase critica durante la quale, anche bambini che non
hanno mai avuto problemi durante lo svezzamento diventano di difficile gestione.
Per superare egregiamente questi momenti in cui siamo messe alla prova nella relazione che si instaura fra noi, il bimbo e il cibo, occorre pazienza, fermezza ma soprattutto entusiasmo per il cibo che stiamo proponendo.
La fantasia diventa così una grande alleata, così come i colori usati nel piatto o le storie associate. La quinoa per esempio è stata accettata e gustata con grande entusiasmo dal mio bimbo dopo aver "appreso" che era il piatto preferito da Spiderman (l'idea mi era venuta per via della forma del cereale cotto) ... questo modo può funzionare con tutti i personaggi amati.
Proponete i piatti con gioia, con ornamenti semplici e vivi come una margherita, una foglia una castagna, una fragola; senza dimenticare che una tavola abbellita con candele al centro tavola può fare la differenza.
Piatti a tema con nomi buffi (il vulcano potrebbe essere un cous cous con il pomodoro sopra o delle lenticchie rosse al posto della lava, una fetta di cavolfiore gratinato con una macchia di pomodoro e un'oliva messa come una bandiera potrebbe essere l'isola dei pirati, le chicche per cena possono essere un modo per presentare un piatto con i ceci....e così via.
Anche storielle, per es. pomodori o peperoni ripieni potrebbero essere il cestino di Cappuccetto Rosso.... sììì quello che vorrebbe mangiare il lupo.... e allora giù i bimbi a far vedere la bocca grande e affamata!!! 
Chiamate i piatti con strani nomi di fantasia, la zuppa di Capitan Uncino, la Crema di verdure della principessa...., inventate storie e personaggi, entusiasmateli!
Se il bambino non vuole proprio mangiare usate questo metodo, collaudato:
offrite a lui un piatto che mangia di solito, per voi un piatto che lui di solito non vuole nemmeno assaggiare. Iniziate a mangiare con gusto, facendovi i complimenti per quanto è buono, e ringraziando che lui non lo vuole mangiare così ne avanza più per voi! Spesso a questo punto il bimbo ha già fatto cambio piatto, soprattutto se ha capito che si tratta di un piatto per GRANDI!!!!
Se non lo vuole comunque mangiare rispettate i suoi gusti, significa che non gli piace proprio. Riproponetelo, però, i gusti dei bambini cambiano con molta
rapidità.
Non fate mai commenti negativi sui piatti, sono i vostri gusti ed è bene non influenzarli. Frasi del tipo “ma guarda che quello a te non piace”  confondono la percezione del bambino.
Lasciatelo provare, con la giusta motivazione potrebbe scoprire che invece gli piace molto.
Così come non dovreste mai dire: “lo sapevo, te l’avevo detto che non ti piaceva!”. Lasciatelo sempre provare, lasciate la sua curiosità e la sua voglia di sperimentare intatta.

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