"Nel primo anno di vita (e non solo) il rapporto tra mamma e bambino è fondamentale per lo sviluppo cerebrale". Finalmente studi scientifici confermano questo sapere:
Proceedings of the National Academy of Sciences, è una ricerca
che collega gli accudimenti materni allo sviluppo strutturale di una
regione chiave del cervello, in questo caso l'ippocampo.
"Questo
lavoro, spiega il coordinatore del progetto Joan Luby, fornisce una
prova affidabile dell'importanza di coltivare in anticipo lo sviluppo
cerebrale e potrebbe avere enormi implicazioni per la salute pubblica''.
La teoria "dell'attaccamento primario", giàelaborata dallo psicanalista britannico John Bowlby, studia le componenti etologiche del comportamento umano, concludendo che il neonato è un mammifero e che, come tutti i mammiferi, nel primo anno di vita deve continuare ad essere trattato come se si trovasse ancora nel grembo materno, con un continuo e forte contatto epidermico con la madre.
Imperdibile nei corsi di preparazione al parto, il libro di Michel Odent "Il bebè è un mammifero" ora edito con il nuovo titolo, "Abbracciamolo subito" .
Il pedagogista Daniele Novara, fondatore e direttore del Cpp (Centro
Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti) di Piacenza, ci spiega (in un articolo pubblicato su Repubblica il 5\2\12) come vari studi successivi, hanno poi dimostrato che i bambini che vengono allevati in contatto, da grandi raggiungono performance cognitive migliori.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi lasciare un tuo gradito commento :)