Secondo il dott. Berrino "i neonati e i divezzi hanno ben altre risorse
di quelle che credono i pediatri e il loro intestino è capace di
assorbire molto più ferro dal latte e dalle pappe di verdure e cereali".
"Le nostre bisnonne lo hanno sempre saputo: se il buon Dio avesse voluto
che i divezzi mangiassero carne avrebbe fatto loro crescere i denti".
Franco Berrino, ne Il cibo dell'uomo,
usa questo antico detto per sfatare il luogo comune secondo il quale i
bambini, dopo lo svezzamento, debbano mangiare omogeneizzati o
liofilizzati di carne con lo scopo, stando a decenni di "insegnamenti"
pediatrici, di prevenire l'anemia e la carenza di ferro.
Questa però non sarebbe una legge assoluta. A dirlo proprio il dott.
Franco Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per
la Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio e la
Cura dei Tumori di Milano. Come spiega nel suo libro, Il cibo dell'uomo, se i bambini nascono in condizioni "normali", se non sono quindi
prematuri e con scarsissime riserve di ferro nei muscoli e nel fegato,
"non hanno bisogno di una dieta carnea allo svezzamento".
LINEE GUIDE citate dal prof.Berrino:
Latte
La Rivista Pediatrics ha mostrato qualche anno fa che non
vi sono prove del fatto che il latte faccia bene alle ossa. “E' un'illusione”
ci spiega Berrino, inoltre ci spiega che i bambini, e gli adulti, sono oggi “troppo nutriti” perché ci sia bisogno di mangiare
latte quotidianamente. Il latte di mucca stimola i fattori di crescita,
i quali – dice Berrino – “sono più alti nei malati di cancro”.
Zucchero
“E' un modo per far sembrare buone delle cose che non sono buone”. Esordisce così il prof. Berrino rispondendo alla prima domanda sullo zucchero, nell'ambito di un'intervista realizzata per La Scuola della Salute,
un progetto del 2011 promosso dal Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con l'Istituto
Nazionale di tumori, che incoraggia tra gli studenti delle scuole
secondarie corretti stili di vita, una sana alimentazione, e la lotta al
tabagismo giovanile.
“L'uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero” chiarisce il professore, ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate ecc”. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: quindi bevande zuccherate, gasate, che sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi.
“L'uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero” chiarisce il professore, ma oggi lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate ecc”. Questo perché la qualità degli ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: quindi bevande zuccherate, gasate, che sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di essere ingerito volentieri anche quando si è sazi.
Allora qual è il modo migliore per dolcificare? La frutta. Un'ottima colazione, per esempio, è quella fatta col muesli, fatto con fiocchi d'avena, uva sultanina, frutta secca.
Una colazione molto zuccherata (con brioche o biscotti e latte zuccherato) ha invece l'effetto di produrre un innalzamento della glicemia, che a sua volta provoca una risposta del pancreas che produce molta insulina per abbassare la glicemia. Ma se la colazione è molto dolce, il pancreas produce troppa insulina e si và in ipoglicemia. “Il che vuol dire – spiega il prof. Berrino – che più dolci si mangiano, più vien fame di zucchero ed è questo il motivo per cui molti studenti la mattina sono nervosi, distratti: perché non c'è abbastanza zucchero nel sangue (sono in ipoglicemia) e questo proprio perché hanno mangiato troppo zucchero”.
Il miele? E' meglio dello zucchero ma non va mangiato a colazione. E' preferibile assumerlo a merenda, dopo l'attività fisica.
Carne e formaggi non come abitudine quotidiana.
“Erano 104 signore divise in 2 gruppi racconta lo stesso Berrino a Report, in una puntata andata in onda il 15/03/2009 – metà di loro sono venute a mangiare con noi per 5 mesi, 2 volte la settimana, e questo ha dimostrato molto chiaramente che modificando l’alimentazione queste signore si sentivano meglio: nessuna di loro era stitica, il colesterolo e glicemia si sono abbassati, così come il testosterone (fattore di rischio per il cancro alla mammella secondo il prof.). Le proteine che ci proteggono dagli ormoni sessuali invece si sono alzate”. Guarda il video di Report.
Una colazione molto zuccherata (con brioche o biscotti e latte zuccherato) ha invece l'effetto di produrre un innalzamento della glicemia, che a sua volta provoca una risposta del pancreas che produce molta insulina per abbassare la glicemia. Ma se la colazione è molto dolce, il pancreas produce troppa insulina e si và in ipoglicemia. “Il che vuol dire – spiega il prof. Berrino – che più dolci si mangiano, più vien fame di zucchero ed è questo il motivo per cui molti studenti la mattina sono nervosi, distratti: perché non c'è abbastanza zucchero nel sangue (sono in ipoglicemia) e questo proprio perché hanno mangiato troppo zucchero”.
Il miele? E' meglio dello zucchero ma non va mangiato a colazione. E' preferibile assumerlo a merenda, dopo l'attività fisica.
Proteine
Importantissime, le proteine sono “il materiale per costruire il corpo, le cellule”. Un ragazzo di età scolare ha bisogno di un gr di proteine per ogni kg di peso corporeo, ma ne mangia generalmente tra i 100 e 150 gr! Questo perché si mangia tutti i giorni carne, formaggi, salumi… Oggi si sta scoprendo che una dieta molto ricca di proteine è una delle principali cause di aumento di peso. Le proteine inducono la formazione dei fattori di crescita ed è per questo che ne abbiamo bisogno. “Ma quando si assumono troppe proteine – chiarisce Berrino - i fattori di crescita nel nostro sangue sono più alti, e chi ha questi fattori di crescita più alti, si ammala di più di cancro”. Per questo si raccomanda ad un uso moderato di proteine, privilegiando l'associazione delle proteine dei cereali: del grano, del riso, dell'orzo, del farro, con le proteine dei legumi.Carne e formaggi non come abitudine quotidiana.
Cosa è corretto mangiare
A detta del prof. Franco Berrino, “la raccomandazione del mondo della ricerca scientifica è quella di basare l'alimentazione quotidiana su cibi di natura prevalentemente vegetale non industrialmente raffinati: non la farina bianca ma quella integrale; non il pane bianco ma quello integrale e così per il riso. Quindi è bene scegliere su un'ampia varietà di cereali non raffinati industrialmente, di legumi, di verdure, di frutta”. Attenzione agli alimenti ad alta densità calorica: la maggior parti dei prodotti alimentari pubblicizzati.Attività fisica
Fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo. “Il nostro corpo è stato programmato per fare attività fisica – dice Berrino – e lo sport più semplice è quello di camminare, almeno un'ora al giorno”. Che questo tipo di alimentazione funzioni, il dott. Berrino lo ha cominciato a provare scientificamente più di 10 anni fa, quando ha dato vita allo studio Diana 1.“Erano 104 signore divise in 2 gruppi racconta lo stesso Berrino a Report, in una puntata andata in onda il 15/03/2009 – metà di loro sono venute a mangiare con noi per 5 mesi, 2 volte la settimana, e questo ha dimostrato molto chiaramente che modificando l’alimentazione queste signore si sentivano meglio: nessuna di loro era stitica, il colesterolo e glicemia si sono abbassati, così come il testosterone (fattore di rischio per il cancro alla mammella secondo il prof.). Le proteine che ci proteggono dagli ormoni sessuali invece si sono alzate”. Guarda il video di Report.
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